LALLAZIONE 2.0: una mamma racconta

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DOREMIAO, il libro prima e la app dopo, ha saputo accompagnare il percorso dei primi anni di vita di due fratellini con una mamma particolarmente attenta, sempre al loro fianco.
Paola, questo il nome della mamma in questione, ci racconta di come il suo primogenito sia, ormai da qualche mese, praticamente guarito dal disturbo specifico del linguaggio diagnosticatogli alcuni anni prima. Ora lui ha sette anni e sta bene, ha passato il suo libro alla sorellina e si è armato di app, con cui gioca divertendosi moltissimo e continuando la terapia/allenamento/passatempo in autonomia.
Paola mi racconta allegra la storia dei sui bimbi e mi dice, parlando della logopedista a cui si è appoggiata: “… io non posso che parlarne bene: capisce i bambini, li segue con la sensibilità giusta e sa comunicare con le famiglie, cosa importantissima, coinvolgendo e dando strumenti adatti. Ci ha proposto di usare Doremiao,  appena stampato e ora il cd, a forza di ascoltarlo, è praticamente andato, ma ora abbiamo anche la app!”.
La logopedista di cui parla Paola è Federica Crovetti, autrice, assieme a Laura Chittolina, di Doremiao, di cui si è già detto qui e qui.
Ora Paola ha cominciato a usare DOREMIAO anche con la piccola, la secondogenita. Ha stabilito un piccolo rituale familiare: quando le fa il bagnetto ascoltano le tracce cantate e, poi, sul fasciatio è lei, la mamma, a cantarle alla bambina. Pare che la piccola abbia iniziato la lallazione proprio con queste tracce. “Il disturbo specifico del linguaggio ha una componente genetica” spiega Paola “quindi ho cominciati subito con lei, dopo l’esperienza del primo figlio, a usare DOREMIAO, proprio quando ho visto che la lallazione non arrivava e dopo un po’ è comparsa!”. Aggiunge: “Non so cosa sia stato, se la lallazione stesse arrivando naturalmente o se davvero DOREMIAO l’abbia facilitata…”. Tant’è! diciamo: la lallazione ora c’è, a ritmo di canzoni e tra giochi interattivi che sanno accompagnare lo sviluppo del linguaggio sia di bambini con alcuni problemi sia dì bambini sani come un pesce.
Paola è anche educatrice di nido e si è portata il metodo DOREMIAO al lavoro: “Coi bambini, per spostarci da una stanza all’altra, facciamo il trenino e cantiamo le canzoni di DOREMIAO. Quella dell’ippopotamo è la preferita!”.
Contenti di avere conosciuti Paola, la gioia con cui parla dei risultati dei suoi bambini, del suo lavoro e della sua logopedista bravissima “del servizio pubblico!”, come tiene a sottolineare lei, ci ripromettiamo di spedirle presto un cd nuovo e diciamo brave alle nostre logopediste: brava Federica e brava Laura. Presto ci rimetteremo a caccia di altre storie, sempre con la colonna sonora di DOREMIAO in sottofondo!
La app è qui, oppure qui.
Per il libro, invece, basta schiacciare qui.

DOREMIAO si fa digitale!

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Dopo essere un libro già alla sua seconda ristampa e che si avvia alla terza, DOREMIAO è diventato una app, grazie alla partnership dell’azienda statunitense SmallBytes digital, che svilupperà nei prossimi anni una serie di app dal catalogo Fatatrac.
La versione cartacea, nella sua prima edizione, è nata anche grazie a un contributo della Provincia di Mantova, ma il libro si è dimostrato presto uno strumento interessante per i più piccoli, diventando titolo di catalogo. E la dimostrazione c’è stata, quando ancora novità, DOREMIAO è stato presentato a un pubblico di adulti e bambini, in alcune biblioteche del mantovano, riscuotendo successo e partecipazione numerosa e interessata.
Ora sentiamo le autrici el libro: Federica Crovetti e Laura Chittolina di cui già abbiamo riportato una chiacchiareta fatta tempo fa e concentriamoci sulla app.
Una prima curiosità. Che impressione fa a voi autrici vedere, partecipando attivamente come di fatto è accaduto, la trasformazione della propria creatura da oggetto in carta a oggetto digitale?
Non avremmo mai pensato che Do Re Miao potesse portarci ad un simile progetto. Per noi è la realizzazione di un sogno, come se il libro prendesse vita. La app dà la possibilità di integrare alla parte visiva (immagini) e uditiva (musica) la parte motoria (interattività).
 
Due logopediste attente al futuro come siete voi, curiose di sperimentare sempre nuovi strumenti di  lavoro, come vedono l’avvento del digitale in rapporto all’utilizzo dei libri, rimanendo nel settore della produzione per ragazzi?
Nel sistema scolastico e riabilitativo l’utilizzo di strumenti digitali ha portato dei vantaggi nelle strategie didattiche e di studio, inoltre ha messo in luce un altro aspetto piacevole della lettura. Il digitale può essere un valore aggiunto al libro cartaceo.
 
Passiamo a DOREMIAO. Quando vi siete inventate questo libro, brevemente, a cosa avete pensato potesse servire? C’erano delle esigenze a cui avete particolarmente pensato?
L’idea era di creare uno strumento che potesse essere d’aiuto a chi si occupa di bambini sempre più piccoli. Questo potrebbe essere uno strumento utile per i genitori e i famigliari, per gli educatori e, perché no, anche per i logopedisti. È divertente e piacevole giocare con i propri bambini fin da quando sono molto piccoli utilizzando le immagini, la voce parlata e cantata e il movimento. Questo, come affermano studi recenti, potrebbe favorire anche lo sviluppo del linguaggio.
Quali novità o differenze propone la app rispetto al libro?
 
Chi conosce già Do Re Miao sa che è un libro un po’ diverso dagli altri: ad ogni immagine di un animale è associata una sillaba che viene cantata nel CD e una filastrocca. Le immagini supportano la percezione uditiva della melodia. La app ha un valore aggiunto: l’interattività attraverso la parte del gioco, in cui il bambino utilizza la parte motoria a tempo di musica. Si vanno così a stimolare più abilità contemporaneamente.
 
Avete già cominciato ad utilizzarla? Ci potete raccontare come rispondono i bambini? Avete degli aneddoti particolari che vorreste ricordare?
Molti bambini hanno già sperimentato questa app, e noi insieme a loro. La maggior parte di loro è entrato immediatamente in sintonia con la app, esplorandola con grande curiosità. Lo stupore con cui Luca è scoppiato in una fragorosa risata dopo aver scoperto il rumore del picchio, tutte le farfalle con cui Anna ha riempito lo schermo, e la gioia di quando tutti hanno scoperto che la giraffa riesce a trovare finalmente lo gnu, ci lasciano ogni volta a bocca aperta. Anche gli adulti si divertono… Lo ammettiamo, anche noi non abbiamo resistito ad un selfie con lo gnu!
Bolle qualcosa nella pentola del binomio Crovetti-Chittolina per il futuro? Se sì, è possibile avere qualche dritta?

Come dicevano le nonne “Bolle sempre qualcosa in pentola…”, se poi al binomio si aggiunge Elena Baboni con le sue immagini, la frittata è fatta!

A tutti gli interessati, ecco dove scaricare la app:
qui oppure qui.

E buon divertimento!

VOCE DEL VERBO LALLARE II, L’INTERVISTA

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Dalla rivista “Scuola dell’infanzia”, Giunti Scuola (di Elena Frontaloni)

Intervista alle autrici di Doremiao, un albo con CD pubblicato dalla casa editrice Fatatrac. 


Doremiao è un albo con CD pubblicato dalla casa editrice Fatatrac. Vi si presentano sillabe musicate/cantate prodotte dagli animali, con ogni pagina costruita su un’immagine, una frase in rima e, nel CD (musiche di Laura e Carlo Alberto Chittolina), una traccia http://www.giuntiscuola.it/scuoladellinfanzia/magazine/articoli/cultura-e-pedagogia/do-re-miao/ cantata con la sillaba corrispondente. Eccovi una breve intervista alle autrici del volume, Federica Crovetti e Laura Chittolina. In chiusura… la parola all’illustratrice, Elena Baboni.
“Nella notte silenziosa tutto dorme e si riposa tranne un grande rosso gatto che si aggira di soppiatto”: alle prime due pagine del volume incontriamo un gran gattone col muso buono e questa rima, da accompagnare con l’ascolto della filastrocca. Come avete scelto gli animali da prendere in considerazione nel volume?
La scelta degli animali è stata tutt’altro che semplice. Si è pensato di associare un animale ad ogni sillaba cantata in modo che la potesse rappresentare visivamente.
Sono stati presi in considerazione il nome, il verso, le caratteristiche peculiari dell’indole e l’ambientazione.Gli animali vogliono inoltre raffigurare le azioni che un bimbo svolge quotidianamente nell’arco della giornata a partire dal primo risveglio. Ogni animale, contraddistinto da uno specifico strumento musicale nelle tracce audio, racchiude quindi nel nome o nel verso o nell’azione che svolge, un richiamo alla canzone corrispondente.
Di conseguenza l’ippopotamo con il suo passo pesante, non poteva altro che fare “po” ed essere caratterizzato dal suono possente del trombone e gli archi dal suono leggero e delicato non potevano che impersonare il “fa” della dolce farfalla.
Perché avete deciso di accompagnare parole e illustrazioni con una parte musicata?
Per tutti i bambini la fase di acquisizione del linguaggio è un processo tanto naturale quanto impegnativo proprio per le innumerevoli abilità che vengono messe in gioco. Recenti studi hanno messo in evidenza come lo sviluppo del linguaggio possa essere potenziato e incentivato se associato alla musica e quindi veicolato dalla voce cantata.


La musica infatti sembra essere un mezzo espressivo ideale da utilizzare essendo immediato e fruibile sin dai primi anni di vita (anche nella vita intrauterina).
Si tratta di un modo semplice per fornire una stimolazione percettiva ai bimbi che stanno imparando a parlare. Le immagini vogliono catturare l’attenzione e dare alle canzoni una rappresentazione visiva. Le filastrocche in rima sono il filo conduttore che crea l’intera storia.

Il volume è assai svelto nell’impostazione, immediatamente fruibile, ma il vostro lavoro parte da studi approfonditi sul rapporto tra musica, parole immagini e percezione dei fonemi nella primissima età….

Tutto nasce dalla passione e dall’affinità che unisce la logopedia alla musica, campi che ci hanno da sempre accomunato e appassionato. Il nostro progetto si basa su studi scientifici che dimostrano come l’informazione verbale sia maggiormente percepita se inserita all’interno di una melodia.
La musica, dalla voce materna, al canto, alle filastrocche, influenza positivamente la percezione e lo sviluppo del linguaggio nei primi mesi e anni di vita. Si è voluto quindi creare uno strumento volto a stimolare la percezione e la familiarità con suoni linguistici, già dalle prime fasi di sviluppo del linguaggio.
In che modo gli insegnanti potrebbero utilizzare questo libretto nella pratica didattica di tutti i giorni?
Il libro è stato pensato non solo per gli addetti ai lavori (logopedisti che trattano bambini con diverse tipologie di difficoltà di linguaggio) ma anche per insegnanti (di asili nido e scuole dell’infanzia) o genitori per i quali non c’è un vero e proprio manuale d’istruzioni.
La proposta dell’uso di filastrocche e canzoncine, quali quelle che si possono trovare in questo libricino, può essere utile perché si connota di una forte valenza emozionale fornendo degli stimoli piacevoli che allo stesso tempo stimolano alcune abilità cognitive come l’imitazione e la memorizzazione. Senza dimenticare il valore affettivo e il potere “calmante” che le ninnananne e le filastrocche hanno sui bambini.
Finiamo con un gioco: c’è un animale tra quelli del volume in cui vi riconoscete di più? E perché?
Oltre alla logopedia e alla musica c’è un’altra cosa che ci accomuna e che ci lega: la passione per i gatti. Passione che è presente (e forse anche fin troppo evidente!) in questo progetto: dal titolo Do re… miao al simpatico gattone rosso che apre e chiude la storia. Curiosità e voglia di esplorare, tratti distintivi del nostro personaggio principale, sono sicuramente caratteristiche che ci descrivono nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.

La parola all’illustratrice – di Elena Baboni

Do Re Miao è un po’ il coronamento di un percorso fatto con Federica Crovetti e sempre sostenuto dalla Provincia di Mantova. La Provincia, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha finanziato una serie di progetti di Federica che hanno previsto delle pubblicazioni la cui esigenza è sempre nata dalla mancanza di materiali specifici pensati per i bambini durante le sedute di logopedia.
La sfida, nei casi precedenti come in questo, è stata quella di creare un oggetto attraente per i piccoli lettori non solo in sede di terapia, ma anche nella normale fruizione a scuola, in biblioteca a casa. Insomma anche, e soprattutto, con Doremiao si è cercato di creare un libro a più livelli di utilizzo: da quello professionale, in ambito medico, a quello ludico.
Illustrare a fianco di una logopedista significa entrare nel suo progetto, capirne le esigenze che spesso vengono molto prima di quelle puramente narrative e artistiche, pur avendo l’obiettivo di creare un ambiente “magico”, adatto al “dialogo terapeutico” con bambini anche molto piccoli. La necessità è quella di “vestire” uno strumento di leggerezza e di gioco. E Do Re Miao si è mostrato un testo perfetto per questo fine: le rime scritte da Federica Crovetti e Laura Chittolina (altra logopedista, le cui profonde competenze musicali hanno donato al libro un ulteriore forte spinta alla direzione del gioco) e la presenza di tanti animali in situazioni fantasiose mi hanno facilitato il compito.
Le immagini poi, secondo tutte e tre, avrebbero dovuto essere molto semplici e vivaci, estremamente colorate; ecco perché la scelta di colori acrilici molto puri e pastelli cretosi per riprendere alcune sfumature.
L’editore ha poi talmente creduto al progetto, visoinandolo in corso d’opera, che da un format iniziale (era previsto un piccolo albo illustrato in brossura a carta patinata) ha pensato di rilanciare, coprendo un’ulteriore parte di spese per creare l’oggetto che oggi è Do re Miao: un robusto cartonato, adattissimo per la fascia di età 0-3 anni.

VOCE DEL VERBO LALLARE

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Da qualche settimana è uscito in libreria il primo volume della collana Cù Cù dedicato alla fascia 0-3: è Doremiao che già nel titolo preannuncia uno speciale connubio di musica, animali e sillabe portandoci a parlare di “lallazione” (o babbling), la fase in cui i bambini, percependo i suoni, iniziano a riprodurli.
Doremiao vuole essere uno strumento per esercitare questo tipo di esplorazione linguistica attraverso la narrazione e l’ascolto: si compone infatti di un volume illustrato accompagnato da un CD contenente tracce cantate e tracce melodiche.
Il volume presenta brevi filastrocche sui momenti della vita di ogni giorno che i bambini possono immediatamente riconoscere e collegare alla propria esperienza. Protagonisti della narrazione sono gli animali, dal loro nome viene estrapolata una sillaba che, cantata, viene utilizzata per praticare la lallazione. Le diciannove tracce cantate proposte nel CD riprendono la sillaba legata ad ogni animale, mentre quelle di sola melodia possono essere utilizzate come base per riprodurre i suoni presi in esame.
La competenza delle autrici di Doremiao, di professione logopediste, conferisce un’importante valenza pedagogica e scientifica a questo progetto, realizzato con il contributo dell’Assessorato Politiche di coesione sociale e pari opportunità della Provincia di Mantova.
Le illustrazioni dagli splendidi colori e dalle linee semplici e allo stesso tempo suggestive accompagnano il bambino nella sperimentazione dei suoni che esse evocano.