DI MAMMA CE N’E’ UNA SOLA? E DI MOMMY BLOG?

>>Di mamma ce n'è una sola?, >>Francesca Cavallaro, >>Isabella Paglia, Cosa succede

 

Da Di mamma ce n’è una sola?
di Isabella Paglia, illustrato da Francesca Cavallaro

Poche settimane fa, sul Venerdì di Repubblica, è uscito un articolo che ha particolarmente attirato la nostra attenzione; si trattava di un approfondimento riguardante il tema del mommy blogging, un fenomeno in espansione, “nato in sordina ed ora esploso”; Vera Schiavazzi, l’autrice dell’articolo, ne ha indagato le caratteristiche, le motivazioni alla base, le conseguenze a livello di marketing e ha intervistato alcune mamme blogger.
Quello che emerge è che, il più delle volte, questi blog sono nati senza un progetto predefinito, ma come “un modo attivo e creativo di reagire, e fare qualcosa di bello” in un momento in cui si ha la sensazione di non essere e non esserci abbastanza su tutti i fronti a cui la vita ti chiama, come sostiene Anna Lo Piano, l’autrice del blog www.piattinicinesi.com, nonché di una serie di gialli per bambini per la Sinnos.
Così nascono e diventano sempre più numerosi questi luoghi in cui poter condividere le prove educative a cui la genitorialità pone davanti, in cui poter dare uno spazio ai propri punti di vista, sollevare dubbi e perplessità o dare consigli e informazioni specifiche riguardanti la salute, la cucina, la cura del bambino.
I mommy blog sono tutti diversi, hanno caratteristiche ben definite, come le mamme che ne sono autrici del resto: www.panzallaria.com è quello della bolognese Francesca Sanzo, ‘una mamma atipica: precaria nel lavoro, ma non nei sentimenti’ che da mamma e “donna pensante” (dal nome dell’associazione di cui è presidente), non crede agli stereotipi e sa occuparsi  di cittadinanza attiva come di favole, di sentimenti, sempre con ironia e arguzia.
Patrizia Violi invece, nel suo www.extramamma.net/blog/, spazia dalla vita quotidiana alla letteratura, è giornalista e scrittrice, infatti la si trova anche in libreria con il suo ultimo romanzo Affari d’amore, Baldini&Castoldi.

Di mamma ce n’è una sola?
di Isabella Paglia, illustrato da Francesca Cavallaro

Poi c’è www.mammaimperfetta.it, un blog in si parla di gravidanza, parto e prima infanzia, pubblica lettere e consigli di esperti.
Sull’utilissimo www.smamma.net si trovano consigli concisi e concreti sui più svariati argomenti, dai giocattoli, ai libri, ai programmi televisivi, alla cucina e tanto altro ancora. La school mommy Daniela è l’autrice del blog http://scuolainsoffitta.wordpress.com/  che raccoglie e dispensa consigli riguardanti l’apprendimento, il modo si renderlo un’esperienza di crescita piacevole, cercando i libri più interessanti, per sé e per i bambini, “idee nuove o vecchie recuperate anche da sistemi di insegnamento non tradizionali”Il fenomeno del mommy blogging evidenzia in maniera particolare che i modi di essere mamma sono tanti, tantissimi. Di esserlo e di diventarlo.
Certo i grandi lo sanno, ma i piccoli?
Se lo chiedono ad esempio i protagonisti di Di mamma ce n’è una sola? di Isabella Paglia. I bambini coloratissimi di questa storia, illustrata da Francesca Cavallaro, ponendosi domande e confrontandosi tra loro, scoprono che le mamme possono condurre vite anche molto diverse, che si possono avere ben due mamme nel caso si venga adottati, che la vita può iniziare in un “bicchierino speciale”, una provetta, che si può crescere anche fuori dalla pancia della mamma, permanendo un po’ di tempo in una incubatrice dalle sembianze di un’astronave.
La mamma, che sia una sola o siano due, che lavori in ufficio o faccia la maestra, che ti cresca dentro di sé o ti guardi crescere da fuori è, come suggerisce alla fine Mario, il Temerario, colei che ti coccola quando hai paura, ti tiene vicino al suo cuore e, sempre e comunque, ti fa vivere con lei.