NON DITELO A NESSUNO!

>>Cù cù, Cosa succede
Occhi aperti. In questi giorni è arrivato in libreria Acqua in bocca! di Sandro Natalini. Nella collana Cucù si aggiunge un altro titolo, quindi un altro cartonato e nuovi meccanismi da scoprire, giocando all’interno di una storia piena di bisbigli, di amicizia e… di sorprese!Questa storia per i più piccoli ha come protagonista il topolino Lino, che in una fredda mattina d’inverno viene svegliato da un vociferare proveniente dal bosco. 

 
Per scoprire di cosa si tratta, Lino esce dalla tana e si accorge che i suoi amici stanno sussurrando uno all’orecchio dell’altro un segreto. Il coniglio, il procione, la talpa, la volpe e persino l’orso si stanno mettendo all’opera per diffondere questa notizia misteriosa. Lino raggiunge l’apice della curiosità e, un po’ sconsolato per essere rimasto escluso da tutte quelle confidenze, ritorna verso casa dove finalmente scopre cosa stavano tramando alle sue spalle: una fantastica festa di compleanno a sorpresa proprio per lui!”Acqua in Bocca!” è una storia divertente, condita con dolcezza, un pizzico di suspense, segreti e vera amicizia, tutti ingredienti volti ad augurare al festeggiato un magnifico compleanno. All’interno del libro inoltre troverete un biglietto di auguri da personalizzare e regalare ad un amico speciale. 

VOCE DEL VERBO LALLARE II, L’INTERVISTA

>>Cù cù, >>Doremiao, >>Elena Baboni, >>Federica Crovetti, >>Laura Chittolina, Cosa succede

Dalla rivista “Scuola dell’infanzia”, Giunti Scuola (di Elena Frontaloni)

Intervista alle autrici di Doremiao, un albo con CD pubblicato dalla casa editrice Fatatrac. 


Doremiao è un albo con CD pubblicato dalla casa editrice Fatatrac. Vi si presentano sillabe musicate/cantate prodotte dagli animali, con ogni pagina costruita su un’immagine, una frase in rima e, nel CD (musiche di Laura e Carlo Alberto Chittolina), una traccia http://www.giuntiscuola.it/scuoladellinfanzia/magazine/articoli/cultura-e-pedagogia/do-re-miao/ cantata con la sillaba corrispondente. Eccovi una breve intervista alle autrici del volume, Federica Crovetti e Laura Chittolina. In chiusura… la parola all’illustratrice, Elena Baboni.
“Nella notte silenziosa tutto dorme e si riposa tranne un grande rosso gatto che si aggira di soppiatto”: alle prime due pagine del volume incontriamo un gran gattone col muso buono e questa rima, da accompagnare con l’ascolto della filastrocca. Come avete scelto gli animali da prendere in considerazione nel volume?
La scelta degli animali è stata tutt’altro che semplice. Si è pensato di associare un animale ad ogni sillaba cantata in modo che la potesse rappresentare visivamente.
Sono stati presi in considerazione il nome, il verso, le caratteristiche peculiari dell’indole e l’ambientazione.Gli animali vogliono inoltre raffigurare le azioni che un bimbo svolge quotidianamente nell’arco della giornata a partire dal primo risveglio. Ogni animale, contraddistinto da uno specifico strumento musicale nelle tracce audio, racchiude quindi nel nome o nel verso o nell’azione che svolge, un richiamo alla canzone corrispondente.
Di conseguenza l’ippopotamo con il suo passo pesante, non poteva altro che fare “po” ed essere caratterizzato dal suono possente del trombone e gli archi dal suono leggero e delicato non potevano che impersonare il “fa” della dolce farfalla.
Perché avete deciso di accompagnare parole e illustrazioni con una parte musicata?
Per tutti i bambini la fase di acquisizione del linguaggio è un processo tanto naturale quanto impegnativo proprio per le innumerevoli abilità che vengono messe in gioco. Recenti studi hanno messo in evidenza come lo sviluppo del linguaggio possa essere potenziato e incentivato se associato alla musica e quindi veicolato dalla voce cantata.


La musica infatti sembra essere un mezzo espressivo ideale da utilizzare essendo immediato e fruibile sin dai primi anni di vita (anche nella vita intrauterina).
Si tratta di un modo semplice per fornire una stimolazione percettiva ai bimbi che stanno imparando a parlare. Le immagini vogliono catturare l’attenzione e dare alle canzoni una rappresentazione visiva. Le filastrocche in rima sono il filo conduttore che crea l’intera storia.

Il volume è assai svelto nell’impostazione, immediatamente fruibile, ma il vostro lavoro parte da studi approfonditi sul rapporto tra musica, parole immagini e percezione dei fonemi nella primissima età….

Tutto nasce dalla passione e dall’affinità che unisce la logopedia alla musica, campi che ci hanno da sempre accomunato e appassionato. Il nostro progetto si basa su studi scientifici che dimostrano come l’informazione verbale sia maggiormente percepita se inserita all’interno di una melodia.
La musica, dalla voce materna, al canto, alle filastrocche, influenza positivamente la percezione e lo sviluppo del linguaggio nei primi mesi e anni di vita. Si è voluto quindi creare uno strumento volto a stimolare la percezione e la familiarità con suoni linguistici, già dalle prime fasi di sviluppo del linguaggio.
In che modo gli insegnanti potrebbero utilizzare questo libretto nella pratica didattica di tutti i giorni?
Il libro è stato pensato non solo per gli addetti ai lavori (logopedisti che trattano bambini con diverse tipologie di difficoltà di linguaggio) ma anche per insegnanti (di asili nido e scuole dell’infanzia) o genitori per i quali non c’è un vero e proprio manuale d’istruzioni.
La proposta dell’uso di filastrocche e canzoncine, quali quelle che si possono trovare in questo libricino, può essere utile perché si connota di una forte valenza emozionale fornendo degli stimoli piacevoli che allo stesso tempo stimolano alcune abilità cognitive come l’imitazione e la memorizzazione. Senza dimenticare il valore affettivo e il potere “calmante” che le ninnananne e le filastrocche hanno sui bambini.
Finiamo con un gioco: c’è un animale tra quelli del volume in cui vi riconoscete di più? E perché?
Oltre alla logopedia e alla musica c’è un’altra cosa che ci accomuna e che ci lega: la passione per i gatti. Passione che è presente (e forse anche fin troppo evidente!) in questo progetto: dal titolo Do re… miao al simpatico gattone rosso che apre e chiude la storia. Curiosità e voglia di esplorare, tratti distintivi del nostro personaggio principale, sono sicuramente caratteristiche che ci descrivono nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.

La parola all’illustratrice – di Elena Baboni

Do Re Miao è un po’ il coronamento di un percorso fatto con Federica Crovetti e sempre sostenuto dalla Provincia di Mantova. La Provincia, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha finanziato una serie di progetti di Federica che hanno previsto delle pubblicazioni la cui esigenza è sempre nata dalla mancanza di materiali specifici pensati per i bambini durante le sedute di logopedia.
La sfida, nei casi precedenti come in questo, è stata quella di creare un oggetto attraente per i piccoli lettori non solo in sede di terapia, ma anche nella normale fruizione a scuola, in biblioteca a casa. Insomma anche, e soprattutto, con Doremiao si è cercato di creare un libro a più livelli di utilizzo: da quello professionale, in ambito medico, a quello ludico.
Illustrare a fianco di una logopedista significa entrare nel suo progetto, capirne le esigenze che spesso vengono molto prima di quelle puramente narrative e artistiche, pur avendo l’obiettivo di creare un ambiente “magico”, adatto al “dialogo terapeutico” con bambini anche molto piccoli. La necessità è quella di “vestire” uno strumento di leggerezza e di gioco. E Do Re Miao si è mostrato un testo perfetto per questo fine: le rime scritte da Federica Crovetti e Laura Chittolina (altra logopedista, le cui profonde competenze musicali hanno donato al libro un ulteriore forte spinta alla direzione del gioco) e la presenza di tanti animali in situazioni fantasiose mi hanno facilitato il compito.
Le immagini poi, secondo tutte e tre, avrebbero dovuto essere molto semplici e vivaci, estremamente colorate; ecco perché la scelta di colori acrilici molto puri e pastelli cretosi per riprendere alcune sfumature.
L’editore ha poi talmente creduto al progetto, visoinandolo in corso d’opera, che da un format iniziale (era previsto un piccolo albo illustrato in brossura a carta patinata) ha pensato di rilanciare, coprendo un’ulteriore parte di spese per creare l’oggetto che oggi è Do re Miao: un robusto cartonato, adattissimo per la fascia di età 0-3 anni.

VOCE DEL VERBO LALLARE

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Da qualche settimana è uscito in libreria il primo volume della collana Cù Cù dedicato alla fascia 0-3: è Doremiao che già nel titolo preannuncia uno speciale connubio di musica, animali e sillabe portandoci a parlare di “lallazione” (o babbling), la fase in cui i bambini, percependo i suoni, iniziano a riprodurli.
Doremiao vuole essere uno strumento per esercitare questo tipo di esplorazione linguistica attraverso la narrazione e l’ascolto: si compone infatti di un volume illustrato accompagnato da un CD contenente tracce cantate e tracce melodiche.
Il volume presenta brevi filastrocche sui momenti della vita di ogni giorno che i bambini possono immediatamente riconoscere e collegare alla propria esperienza. Protagonisti della narrazione sono gli animali, dal loro nome viene estrapolata una sillaba che, cantata, viene utilizzata per praticare la lallazione. Le diciannove tracce cantate proposte nel CD riprendono la sillaba legata ad ogni animale, mentre quelle di sola melodia possono essere utilizzate come base per riprodurre i suoni presi in esame.
La competenza delle autrici di Doremiao, di professione logopediste, conferisce un’importante valenza pedagogica e scientifica a questo progetto, realizzato con il contributo dell’Assessorato Politiche di coesione sociale e pari opportunità della Provincia di Mantova.
Le illustrazioni dagli splendidi colori e dalle linee semplici e allo stesso tempo suggestive accompagnano il bambino nella sperimentazione dei suoni che esse evocano.

QUATTRO CU’ CU’…

>>Cù cù, Cosa succede

16.44… qui in redazione siamo sintonizzati su Fahrenheit, la trasmissione di Radio 3 che ha appena citato la nostra nuova collana CÙ CÙ nell’ambito di un intervento riguardo alla letteratura per piccolissimi.

CÙ CÙ si rivolge ai bambini in età prescolare e si divide in due fascie CÙ CÙ 0-3 e CÙ CÙ 3-6 anni.
I volumi sono tutti cartonati e con vari meccanismi rendono il bambino partecipe e coinvolto in prima persona nella fruizione del libro. Questa collana è stata pensata per accompagnare i piccoli nelle prime esperienze di apprendimento diventando così un utile strumento per sperimentare in maniera giocosa l’esplorazione cognitiva, linguistica e sensoriale del mondo che li circonda. In libreria si trovano già le prime quattro pubblicazioni dove si possono incontrare
Paura di niente di Maria Gianola

 

gli animali di Paura di Niente che pensano possa esserci davvero qualcuno che non si spaventa davanti a nulla. In realtà faranno scoprire ai più piccoli che la paura è un’emozione che appartiene a tutti: al topino, al lupo e persino all’elefante… non c’è niente di strano dunque nel provarla!

Voltando pagine e flap ci si diverte a scoprire le paure di tanti animali “in fuga” illustrati abilmente dall’autrice.

Piccole conte di Sabrina Giarratana,
illustrato da Francesca Assirelli
Le “conte”, da Ambarabacicciccoccò a quelle più recenti ed originali, fanno da sempre parte del mondo dell’infanzia e rappresentano un vero e proprio canale di interazione.
Piccole Conte propone su una fisarmonica lunga 1,80 metri tante “conte” scritte da un lato e illustrate dall’altro dall’abile mano di Francesca Assirelli. Si possono ascoltare, ripetere e imparare facilmente grazie alle splendide rime dell’autrice. Ce n’è davvero per tutti gusti, dalla dolce conta dei gelati alla tenera conta delle carezze o a quella delle rughe e tante altre ancora.
1,2,3 Splash di Isabelle Carrer
Achille è invece il coccodrillo protagonista di 1,2,3 Splash che aiuta i bambini a imparare i numeri da 1 a 10 attraverso una storia divertente. Achille ha deciso di andare al lago per un bagno. Durante il tragitto incontrerà, nascosti dietro a simpatiche flap numerate, dieci amici che i bambini potranno scoprire mediante un meccanismo tridimensionale di grande effetto.
 
La forma si trasforma
di Isabelle Carrer
In La forma si trasforma è ancora il coccodrillo Achille che conduce i bambini in un divertente viaggio nel mondo delle forme che loro stessi, tirando una linguetta, possono trasformare ogni volta in maniera sorprendente. Ecco che allora un triangolo diventa una barca a vela, un cerchio si trasforma in una mongolfiera, un ovale in una balena.